Soluzione antibatterica B.Cliin Inco


Inco presenta al mercato B.Cliin: una soluzione antibatterica a base argento per la realizzazione di piastrelle con la proprietà, integrata e permanente, di arrestare il proliferare di colonie di microorganismi fino a distruggerli.

Una soluzione che resta attiva per tutto il ciclo di vita delle piastrelle senza che venga alterata dal passare del tempo o da agenti esterni. Efficace sia con che senza esposizione ai raggi UV. Invisibile all’occhio umano: non altera i toni delle piastrelle.

Le classiche piastrelle ceramiche, a differenza di altri tipi di materiali, per le loro proprietà fisiche, sono già considerate batteriostatiche: limitano cioè la riproduzione dei batteri e microorganismi. Le piastrelle ceramiche sono infatti conosciute per la loro superficie facilmente pulibile e dove difficilmente possano annidarsi colonie di microorganismi, a fronte di classiche pulizie.
Vengono infatti da sempre utilizzate per rivestire ambienti quali cucine, bagni, spogliatoi, pavimenti in generale per permettere, grazie alla loro facile lavabilità, ambienti puliti ed igienizzati.

La pandemia da Covid-19 in corso ha però posto l’attenzione su quanto sia importante vivere in ambienti puliti ed igienizzati e quanto le normali procedure di pulizia, in caso di presenza di un agente patogeno, non siano a volte sufficienti per contrastare il contagio. Ecco che ognuno di noi si è munito di appositi detergenti, a base di alcool piuttosto che di cloro, per igienizzare ripetutamente e costantemente gli ambienti in cui vive.

Nasce così l’esigenza di avere delle superfici ceramiche che, oltre ad essere batteriostatiche, siano anche battericida, che abbiano cioè la proprietà integrata di arrestare il proliferare di eventuali colonie di microrganismi, con cui vengono in contatto, fino ad ucciderli. Una caratteristica che va ad elevare le proprietà intrinseche delle piastrelle che in questo modo possono garantire ambienti più sicuri, oltre che a permettere un risparmio significativo in termini di solventi igienizzanti per un maggiore rispetto dell’ambiente stesso.

Per lo sviluppo di un prodotto che potesse implementare le proprietà delle piastrelle, fino ad ottenere superfici battericide attive per tutto il ciclo di vita della piastrella, l’attenzione di Inco è andata da subito alle eccezionali proprietà dell’argento, conosciute fin da tempi antichi e di cui si trovano numerose pubblicazioni scientifiche.

Curiosità:
Si trova già sui libri di storia dei bambini come fin dai tempi degli egizi o dei romani l’utilizzo dell’argento fosse di uso comune per le sue proprietà antibatteriche, antifungine, antivirali e disinfettanti. Fin da tempi antichi era risaputo infatti come l’utilizzo di utensili e stoviglie d’argento potessero tenere lontane le malattie. Si trova ad esempio come Egizi e Fenici solevano conservare l’acqua in contenitori di argento per purificarla oppure come i romani mettessero monete di argento dentro gli otri contenenti alimenti liquidi per migliorarne la conservazione.
Numerosi scritti antichi narrano anche l’utilizzo dell’argento terapeutico e curativo in medicina già dai tempi di Ippocrate. Ed è proprio dall’assimilazione di questo metallo – l’argento – del quale rimanevano tracce nel sangue, infatti che deriva la leggenda secondo la quale i nobili avessero il sangue blu!
Tuttora le proprietà dell’argento sono note, apprezzate ed utilizzate: numerosi filtri di impianti idrici, tra cui i filtri di riciclaggio dei serbatoi d’acqua sulle stazioni spaziali sono proprio d’argento.
Anche nella nostra medicina, attualmente ne è approvato un utilizzo esterno. Esistono infatti numerosi dispositivi per curare ma anche riattivare ad esempio tessuti lacerati, come piaghe da decubito, a base d’argento, piuttosto che spray o creme per svariati utilizzi.

Ma perchè l’argento ha queste proprietà?

Lo ione argento si lega alla parete cellulare dei microorganismi e la penetra andando ad inibire le funzioni vitali del microorganismo stesso. Ostacola i processi metabolici di alcuni enzimi di batteri, virus e funghi e ne permette così l’eliminazione. In questo modo i microrganismi non solo non riescono a replicarsi o accrescere, ma non sopravvivono.

Gli ioni argento per essere efficaci devono quindi trovarsi a contatto con i microrganismi per questo è fondamentale che rimangano sulla superficie della piastrella e non penetrino invece nello smalto durante la fase di produzione per non uscirne più.

Per il massimo delle performance e della efficacia, la soluzione B.Cliin sviluppata da Inco prevede l’applicazione del prodotto a base di argento, come ultima applicazione alla fine del ciclo produttivo ceramico prima della cottura industriale, indipendentemente dalla tipologia di piastrella o dal suo ciclo di cottura.

Per il massimo delle performance, questo tipo di applicazione necessita di ottimizzazioni applicative su misura, differente da cliente a cliente, legate alla tipologia di piastrella prodotta, alle materie prime utilizzate (in particolare alla tipologia di smalto utilizzato) al ciclo di cottura, ed ai trattamenti superficiali finali come ad esempio la lappatura del pezzo.

E’ possibile adeguare ed ottimizzare la quantità applicata o la penetrazione nello smalto in funzione del potere antibatterico sviluppato e che si desidera sviluppare per ogni prodotto.
Inco è in grado di supportare il cliente nella valutazione iniziale e nel testare al proprio interno le proprietà antibatteriche dei primi prototipi – basandosi sul protocollo internazionale di certificazione ISO 22196/11 – di modo da ottimizzare il processo produttivo e le performance.

Al termine delle ottimizzazioni industriali, ed al riscontro positivo della anti battericità dei prototipi prodotti, Inco accompagna i propri clienti alla certificazione ufficiale del potere antibatterico delle proprie piastrelle presso istituti accreditati.

Eleva le proprietà delle tue produzioni ceramiche ad antibatteriche con la soluzione B.Cliin Inco: richiedi informazioni per effettuare gratuitamente dei test applicativi!


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